
Il sogno di ogni studente? Non dover più fare i compiti! Se pensate sia impossibile che ciò possa accadere, forse non sapete che su change.org è attiva, già da qualche mese, la campagna “Basta compiti!” che ha già raccolto migliaia di firme e che a breve verrà inviata al MIUR e ai dirigenti scolastici.
A lanciare la petizione è stato proprio un dirigente scolastico genovese, Maurizio Parodi, che ha trovato l’appoggio di tantissimi genitori ma anche professori universitari. La petizione è accompagnata da un lungo elenco di motivazioni secondo le quali i compiti a casa, tanto odiati da studenti e genitori, sarebbero assolutamente deleteri per i ragazzi e, anzi, controproducenti.
Considerati inutili, dannosi e prevaricanti, i compiti a casa ledono anche la libertà di molti genitori che non di rado assistono i figli fino a notte fonda, in molti casi, sostituendosi a loro. I compiti a casa, si legge nella petizione, “privano i ragazzi del diritto al riposo e allo svago”, inoltre, privilegiano gli studenti avvantaggiati che possono contare sul supporto di genitori presenti e istruiti, e penalizza i più svantaggiati aggravandone la situazione.
Tra gli altri aspetti negativi lo stress causato da litigi e scontri tra genitori e ragazzi che, nella maggior parte dei casi, avvengono proprio per motivi legati allo svolgimento dei compiti. Infine, i compiti sarebbero tra le principali cause di abbandono scolastico da parte dei ragazzi con meno possibilità. Ad avvalorare la tesi anche un recente studio dell’Ocse da cui è emerso che gli studenti italiani studiano a casa il triplo dei coreani e dei finlandesi dimostrando che, un carico eccessivo di compiti, è assolutamente controproducente.
A voi ragazzi, non resta che sperare che tali motivazioni vengano prese in seria considerazione dal MIUR. Vi terremo aggiornati.